Trentino Alto Adige
Provincia di Trento
IL FENOMENO DELLE PREDAZIONI
L’andamento temporale degli eventi di predazione a livello regionale ha mostrato un forte incremento fino al 2018, passando dai 17 del 2015 agli 83 del 2018 per poi riscendere a 50 nel 2019.
2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | Totale | |
N. eventi di predazione | 17 | 31 | 56 | 83 | 50 | 237 |
N. totale capi predati,
di cui: |
21 | 96 | 209 | 198 | 198 | 620 |
bovini | 9 | 15 | 26 | 34 | 6 | 90 |
ovicaprini | 12 | 81 | 70 | 175 | 192 | 530 |
Somme concesse (€): | 15.324 | 34.567 | 43.275 | 72.933 | 35.843 | 201.944 |
La distribuzione geografica del numero di capi è riportata di seguito.
A seguito dei 237 eventi di predazione totali, sono stati registrati un totale di 620 capi di bestiame predati, per una media di 124 (± 78,2 SD) capi ogni anno. Tra i capi predati, l’85,5% erano ovicaprini, pari a una media di 106 capi annui (± 67,7 SD), mentre il restante 14,5% erano bovini, per una media di 18 (± 10,5 SD) capi predati ogni anno.
Del totale delle predazioni accertate, il 90,3% (n = 214) è stato attribuito a lupo a seguito del sopralluogo, lo 0,8% (N = 2) a cane, mentre nel restante 0,9% dei casi (N = 21) non è stata indicata la probabile specie responsabile della predazione.
Il fenomeno si è concentrato nei mesi estivi (luglio-settembre), durante i quali si è verificato il 62,0% di tutte le predazioni, con un picco assoluto nel mese di agosto.
Intensità dell’impatto sulle aziende agricole
I dati a disposizione per la Provincia di Trento non hanno permesso di stimare questo parametro.
Previsione del rischio
I dati a disposizione per la Provincia di Trento non hanno permesso di stimare questo parametro.
Provincia di Bolzano
IL FENOMENO DELLE PREDAZIONI
L’andamento temporale degli eventi di predazione a livello regionale ha mostrato un aumento, passando dagli 8 eventi del 2015 ai 39 del 2019.
2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | Totale | |
N. eventi di predazione | 8 | 9 | 22 | 31 | 39 | 109 |
N. totale capi predati,
di cui: |
18 | 22 | 35 | 60 | 105 | 240 |
bovini | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 |
ovicaprini | 18 | 22 | 32 | 60 | 105 | 237 |
Somme erogate (€): | 2.900 | 3.030 | 8.950 | 8.420 | 25.637 | 48.937 |
La distribuzione geografica del numero di capi è riportata di seguito.
A seguito dei 109 eventi di predazione totali, sono stati registrati 240 capi di bestiame predati, per una media di 48,0 (± 33,5 SD) capi ogni anno. Tra i capi predati, il 98,7% erano ovicaprini, pari a una media di 47,4 capi annui (± 32,3 SD), mentre il restante 0,3% dei capi predati era costituito da bovini, per una media di 0,6 (± 1,2 SD) capi ogni anno.
L’informazione riguardante il predatore ritenuto responsabile del danno a seguito del sopralluogo non era disponibile nel database messo a disposizione, per cui non è stato possibile calcolare delle statistiche riguardanti questo aspetto.
Il fenomeno si è concentrato nei mesi di agosto, settembre, ottobre, durante i quali si è verificato il 70,6% di tutte le predazioni.
Intensità dell’impatto sulle aziende agricole
Ogni anno, mediamente, 20,2 (± 13,2 SD) aziende zootecniche hanno subito almeno un evento di predazione confermato.
Le aziende con capi bovini sono risultate in media ogni anno 0,6 (± 1,3 SD), numero troppo ridotto per poter rilevare una tendenza.
Le aziende con capi ovicaprini che hanno subito danni accertati sono state in media ogni anno 19,6 (± 11,9 SD). Il numero di aziende ovicaprine danneggiate ha subito un sensibile aumento nel corso del periodo di studio, passando dalle 8 del 2015 alle 37 del 2019.
Previsione del rischio
Tasso di crescita annuo del numero di eventi di predazione atteso per azienda:
Aziende ovicaprine Aziende bovine
+8,6% (± 8,9 SD) Non disponibile
Tutti i testi, le immagini e le tabelle sono stati estratti dal documento Gervasi V., Zingaro M., Aragno P., Genovesi P., Salvatori V., 2022. Stima dell’impatto del lupo sulle attività zootecniche in Italia. Analisi del periodo 2015 – 2019. Relazione tecnica realizzata nell’ambito della convenzione ISPRA-Ministero della Transizione Ecologica per “Attività di monitoraggio nazionale nell’ambito del Piano di Azione del lupo”.
Una sintesi a livello nazionale è disponibile alla pagina ISPRA dedicata.