Toscana
Normativa di riferimento
Deliberazione di Giunta Regionale del 31/01/2022 n. 59 con relativo allegato B.
Per quale predatore è previsto il risarcimento (con riferimento esclusivamente a cane e lupo)
Lupo.
Quali animali sono coinvolti
Aziende zootecniche con allevamenti ovini, caprini, bovini, bufalini, equini, asinini e suini.
Chi avvia il procedimento
Le domande di aiuto regolarmente presentate verranno istruite dai Settori Territoriali dell’Agricoltura della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale avvalendosi del portale ARTEA.
Chi verifica il danno sul campo
Il veterinario dell’Azienda USL competente territorialmente.
Modulistica e documentazione da presentare
La domanda si presenta online mediante compilazione, sul sistema informativo di ARTEA. La domanda deve essere sottoscritta e presentata secondo le modalità indicate dal decreto del direttore di ARTEA del 31 dicembre 2015, n. 140 e successive modifiche e integrazioni (decreto del direttore ARTEA n. 70/2016).
La documentazioni da allegare è la seguente:
a) copia del certificato rilasciato dal servizio veterinario dell’Azienda Unità Sanitaria Locale (USL) attestante:
– denominazione dell’azienda zootecnica coinvolta,
– luogo e data dell’evento predatorio,
– numero, tipologia e codice identificativo dei capi morti,
– numero, tipologia e codice identificativo dei capi gravemente feriti per cui si reputa necessario l’abbattimento,
– che il danno subito è derivato da un attacco predatorio (punto 393 degli orientamenti),
b) copia del certificato di provenienza del capo (solo in caso di richiesta indennizzo per capi certificati);
c) copia del registro di stalla (solo in caso di azienda richiedente costituita dopo il 1° gennaio 2022);
d) documentazione (anche fotografica) attestante la presenza in azienda, al momento dell’attacco predatorio, di misure di prevenzione quali: recinzioni di sicurezza (a protezione e tutela del bestiame allevato dagli attacchi da predatori) e/o cani da protezione.
Quando presentare la domanda
É prevista una procedura “a sportello”, che prevede la possibilità di presentare domanda di indennizzo immediatamente dopo l’avvenuta certificazione da parte del servizio veterinario dell’azienda USL dell’avvenuto evento predatorio. La segnalazione della predazione va effettuata entro 24 ore dalla scoperta con comunicazione alla USL competente.
Chi si occupa dello smaltimento degli animali
Contattare il Servizio Veterinario locale e la propria Associazione di Categoria Agricola.
Risarcimento previsto
L’aiuto è concesso:
– per i danni diretti: costo degli animali uccisi o morti/abbattuti a seguito delle ferite riportate in misura del 100% del valore stimato.
– per i costi indiretti: i costi veterinari documentati relativi al trattamento di animali feriti in misura dell’80% della spesa sostenuta.
Criteri di esclusione dal contributo
Per poter essere ammesso al sostegno il richiedente deve soddisfare le seguenti condizioni:
a) le imprese devono essere in regola con le disposizioni in materia di aiuti ex art. 107 del Trattato che istituisce l’Unione Europea. Non è possibile erogare aiuti a beneficiari che abbiano ricevuto contributi individuati come illegali o incompatibili con decisione della Commissione Europea.
b) le imprese in difficoltà ai sensi del punto 35.15 degli orientamenti accedono agli aiuti solo qualora le difficoltà finanziarie dell’impresa sono dovute a danni causati dagli animali protetti;
c) aver messo in atto almeno una misura di prevenzione a tutela del bestiame allevato;
d) aver rispettato le norme sanitarie vigenti in materia di: anagrafe zootecnica, identificazione e registrazione dei capi allevati, profilassi delle malattie soggette a piani di controllo e/o risanamento, spostamento degli animali;
e) non aver richiesto e di non richiedere successivamente altre agevolazioni pubbliche (secondo altre normative regionali, nazionali o comunitarie o comunque di natura pubblica) per le stesse voci oggetto della domanda di cui al presente bando;
f) non aver ottenuto rimborsi assicurativi per l’evento predatorio o, in caso di loro ottenimento, dichiararne l’ammontare.
Responsabile del procedimento
a) il Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca in Mare e Rapporti con i Gruppi di Azione Locale della Pesca (FLAGS) della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale per l’attività di programmazione;
b) i Settori Territoriali della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale per l’attività d’istruttoria delle domande, per l’adozione dell’atto di concessione e di liquidazione e per la registrazione sul SIAN degli aiuti concessi;
c) ARTEA per la gestione informatizzata delle domande e per l’erogazione dell’aiuto.
Termini di conclusione del procedimento
Gli aiuti saranno versati entro quattro anni a decorrere dalla data dell’evento che ha determinato il danno.
Contatti (Ufficio competente o sito-web in cui sono riportati i contatti in caso di danno)
Fernando Berti – tel 0554386457 e-mail: fernando.berti@regione.toscana.it
Aiuti per i danni da predazione provocati dal lupo nell’anno 2022 – Regione Toscana