IL FENOMENO DELLE PREDAZIONI

L’andamento temporale degli eventi di predazione a livello regionale ha mostrato un andamento sostanzialmente stabile, rimanendo nell’ordine delle 40-50 predazioni all’anno negli anni 2015-2019.

2015 2016 2017 2018 2019 Totale
N. eventi di predazione 53 29 49 41 52 224
N. totale capi predati,

di cui:

116 65 105 137 145 568
     bovini 6 3 13 8 14 44
     ovicaprini 110 62 92 129 131 524
Somme concesse (€): 29.738 12.422 17.245 19.304 24.724 103.435

 

La distribuzione geografica del numero di capi è riportata di seguito.

 
liguria_bovinipredati

liguria_ovicaprinipredati

A seguito dei 224 eventi di predazione totali, sono stati registrati come predati un totale di 568 capi di bestiame, per una media di 113,6 (± 29,8 SD) capi ogni anno. Tra i capi predati, il 92,2% erano ovicaprini, pari a una media di 104,8 capi annui (± 25,7 SD), mentre il restante 7,8% dei capi predati era costituito da bovini, per una media di 8,8 (± 4,1 SD) capi ogni anno.
Del totale delle predazioni accertate, l’82,0% (n = 530) è stato attribuito a lupo dopo sopralluogo. Nello 0,3% dei casi (n = 2) la predazione è stata attribuita a cane, mentre nel 16,8% dei casi (n = 109) il predatore è stato identificato come canide, senza possibilità di discriminare tra cane e lupo. Nei restanti cinque eventi di predazione non è stata indicata la probabile specie responsabile del danno.

Del totale delle predazioni accertate, l’83,9% (N = 188) è stato attribuito a lupo dopo sopralluogo. Nel 12,5% dei casi (N = 28) la predazione è stata attribuita a canide, senza possibilità di discriminare tra cane e lupo. Nei restanti otto eventi di predazione non è stata indicata la probabile specie responsabile del danno.

Le predazioni hanno evidenziato un picco nel periodo luglio-ottobre, durante il quale sono avvenute il 55,3% delle predazioni annue.

liguria_mesipredazioni

Intensità dell’impatto sulle aziende agricole

Ogni anno, mediamente, 28,2 (± 5,1 SD) aziende zootecniche hanno subito danni dovuti ad almeno un evento di predazione confermato.
Le aziende con capi bovini sono risultate in media ogni anno 2,2 (± 1,4 SD).
Le aziende con capi ovicaprini danneggiate sono state in media ogni anno 26 (± 3,7 SD). Il numero di aziende ovicaprine colpite da danni ha avuto una tendenza sostanzialmente stabile nel periodo di studio, fatta eccezione per un calo nel 2016.

 

Previsione del rischio

Tasso di crescita annuo del numero di eventi di predazione atteso per azienda:

Aziende ovicaprine                             Aziende bovine

+5,6% (± 14,9 SD)                           +7,9% (± 22,2 SD)

 

Tutti i testi, le immagini e le tabelle sono stati estratti dal documento Gervasi V., Zingaro M., Aragno P., Genovesi P., Salvatori V., 2022. Stima dell’impatto del lupo sulle attività zootecniche in Italia. Analisi del periodo 2015 – 2019. Relazione tecnica realizzata nell’ambito della convenzione ISPRA-Ministero della Transizione Ecologica per “Attività di monitoraggio nazionale nell’ambito del Piano di Azione del lupo”.

Una sintesi a livello nazionale è disponibile alla pagina ISPRA dedicata.