IL FENOMENO DELLE PREDAZIONI

L’andamento temporale degli eventi di predazione a livello regionale ha mostrato una riduzione del 35,7% tra il 2015 e il 2019.

2015 2016 2017 2018 2019 Totale
N. eventi di predazione 253 236 190 180 163 1.022
N. totale capi predati,

di cui:

504 197 399 328 422 1.850
     bovini 95 60 59 49 38 301
     ovicaprini 409 137 340 279 384 1.549
Somme concesse (€): 46.702 44.098 24.580 20.927 17.965 154.275

La distribuzione geografica del numero di capi è riportata di seguito.

lazio_bovinipredati

lazio_ovicaprinipredati

Per il periodo 2015-2019, sono stati registrati come predati un totale di 1.850 capi di bestiame, per una media di 370 (± 117,1 SD) capi ogni anno. Tra i capi predati, l’83,7% erano ovicaprini, pari a una media di 309,8 capi (± 97,2 SD) annui, mentre il restante 16,3% dei capi predati era costituito da bovini, per una media di 60,2 (± 19,3 SD) capi ogni anno.

Del totale delle predazioni accertate, il 70% sono state attribuite a lupo dopo sopralluogo. Nell’1,5% dei casi la predazione è stata attribuita a cane, nell’1,5% a canide, nel 2,9% a fauna selvatica, mentre nel 24,1% dei casi non è stata indicata la probabile specie responsabile del danno.

 

Intensità dell’impatto sulle aziende agricole

Ogni anno, mediamente, 65 (± 12,7 SD) aziende zootecniche hanno subito danni in seguito ad almeno un evento di predazione confermato.
Le aziende con capi bovini che hanno subito danni sono risultate in media ogni anno 29,2 (± 8,6 SD).
Le aziende con capi ovicaprini danneggiate sono in media ogni anno 35,8 (± 4,3 SD).
Il numero di aziende bovine danneggiate ha subito una riduzione nel corso del periodo di studio, passando dalle 42 del 2015 alle 16 del 2019.
Per gli allevamenti ovicaprini, la tendenza generale è stata di riduzione nel tempo, con l’eccezione di una crescita tra il 2018 e il 2019.

 

Previsione del rischio

Tasso di crescita annuo del numero di eventi di predazione atteso per azienda:

Aziende ovicaprine                             Aziende bovine

+3,67% (± 11,4 SD)                           +4,34% (± 18,1 SD)

 

Tutti i testi, le immagini e le tabelle sono stati estratti dal documento Gervasi V., Zingaro M., Aragno P., Genovesi P., Salvatori V., 2022. Stima dell’impatto del lupo sulle attività zootecniche in Italia. Analisi del periodo 2015 – 2019. Relazione tecnica realizzata nell’ambito della convenzione ISPRA-Ministero della Transizione Ecologica per “Attività di monitoraggio nazionale nell’ambito del Piano di Azione del lupo”.

Una sintesi a livello nazionale è disponibile alla pagina ISPRA dedicata.