IL FENOMENO DELLE PREDAZIONI

L’andamento temporale degli eventi di predazione a livello regionale ha mostrato un aumento, pur rimanendo su numeri molto bassi. Infatti, si è passati da un singolo evento nel 2015 ai 16 del 2019.

  2015 2016 2017 2018 2019 Totale
N. eventi di predazione 1 2 7 7 14 31
N. totale capi predati,

di cui:

1 3 14 20 78 116
     bovini 0 0 0 1 0 1
     ovicaprini 1 3 14 19 78 115
Somme concesse (€): 0 0 1.438 2.173 11.387 14.999

La distribuzione geografica del numero di capi è riportata di seguito.

friuliVG_bovinipredati

friuliVG_ovicaprinipredati

A seguito dei 34 eventi di predazione totali, sono stati registrati un totale di 123 capi di bestiame predati, per una media di 24,6 (± 40,1 SD) capi ogni anno.
Tra i capi predati, il 97,5% erano ovicaprini, pari a una media di 24 capi annui (± 30,2 SD), mentre il restante 2,5% dei capi predati era costituito da bovini, per una media di 0,6 (± 0,8 SD) capi ogni anno.
Del totale delle predazioni accertate, il 76,4% (n = 26) è stato attribuito a lupo dopo sopralluogo. Nell’11,7% dei casi (n = 4) la predazione è stata attribuita a canide, senza possibilità di discriminare tra cane e lupo. Nei restanti quattro eventi di predazione non è stata indicata la probabile specie responsabile del danno.

Le predazioni hanno evidenziato un picco nel mese di maggio, ma per il resto sono risultate abbastanza distribuite durante l’intero arco dell’anno, con una distribuzione temporale piuttosto diversa rispetto a quella osservata alla scala nazionale.

friuliVG_mesipredazioni

Intensità dell’impatto sulle aziende agricole

Ogni anno in media 5 (± 4,3 SD) aziende zootecniche hanno subito almeno un evento di predazione confermato. Il totale delle aziende danneggiate è suddiviso in 0.6 (± 0.9 SD) aziende bovine e 4.4 (± 3.4 SD) aziende ovicaprine ogni anno.
Il numero di aziende ovicaprine danneggiate ha subito un aumento nel corso del periodo di studio, passando da una nel 2015-2016 a 10 del 2019.

 

Previsione del rischio

Tasso di crescita annuo del numero di eventi di predazione atteso per azienda:

Aziende ovicaprine                             Aziende bovine

+12,2% (± 14,7 SD)                           +22,3% (± 4,9 SD)

 

Tutti i testi, le immagini e le tabelle sono stati estratti dal documento Gervasi V., Zingaro M., Aragno P., Genovesi P., Salvatori V., 2022. Stima dell’impatto del lupo sulle attività zootecniche in Italia. Analisi del periodo 2015 – 2019. Relazione tecnica realizzata nell’ambito della convenzione ISPRA-Ministero della Transizione Ecologica per “Attività di monitoraggio nazionale nell’ambito del Piano di Azione del lupo”.

Una sintesi a livello nazionale è disponibile alla pagina ISPRA dedicata.